Tra la siccità e le inondazioni: rischio, disastro e gestione dei danni nel mediterraneo spagnolo (XVIII secolo)

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Title: Tra la siccità e le inondazioni: rischio, disastro e gestione dei danni nel mediterraneo spagnolo (XVIII secolo)
Authors: Alberola-Romá, Armando
Research Group/s: Grupo de Investigación en Historia y Clima
Center, Department or Service: Universidad de Alicante. Departamento de Historia Medieval, Historia Moderna y Ciencias y Técnicas Historiográficas
Keywords: Sequías | Inundaciones | Riesgos | Desastres | Daños | Mediterráneo español | Siglo XVIII
Knowledge Area: Historia Moderna
Issue Date: Apr-2020
Publisher: University of Bologna
Citation: Storia e Futuro. Rivista di Storia e Storiografia Contemporanea online. 2020, 52. <Disponible en: http://storiaefuturo.eu/tra-la-siccita-e-le-inondazioni-rischio-disastro-e-gestione-dei-danni-nel-mediterraneo-spagnolo-xviii-secolo%ef%80%aa/>
Abstract: La bontà termica del clima mediterraneo, nelle sue varianti regionali e locali, è una delle caratteristiche che lo hanno reso enormemente attraente in ogni epoca. Le sue estati calde ―pur potendo risultare molto calde―, i suoi inverni miti ―con temperature medie che possono superare i 12º C― o gli oltre 200 giorni di bel tempo durante l’anno rendono il suo territorio di pertinenza una destinazione allettante. Tuttavia, questa attraente bonaccia nasconde dei notevoli inconvenienti: scarsità delle precipitazioni, elevata irregolarità interannuale e intensa evapotraspirazione potenziale (Gil Olcina, 1993). Le medie totali annuali delle precipitazioni possono oscillare tra i 120 e i 360 millimetri, una quantità di pioggia molto scarsa, ed inoltre, sono pochi i giorni in cui piove. Attualmente vi sono osservatori meteorologici che non registrano più di quaranta o cinquanta giorni di pioggia all’anno e, in alcuni, si arriva appena a venti. Tuttavia, queste precipitazioni abitualmente scarse offrono un doppio massimo autunnale in settembre/ottobre e ottobre/novembre, seguito da un inverno secco e un altro massimo idrico in primavera. Si tratta di piogge generalmente torrenziali, in grado di scaricare in poche ore il volume di un anno intero. L’impatto di questo estremismo idrico ―siccità e inondazioni― nel bacino mediterraneo è storicamente noto. Per la penisola Iberica, soprattutto per il versante orientale, disponiamo di abbondanti informazioni documentarie che confermano la coesistenza, nei secoli scorsi, di lunghi periodi di siccità con imponenti tempeste equinoziali ad alta intensità oraria, che, in poche ore, provocavano lo straripamento di fiumi, ruscelli e torrenti, seguite da inondazioni che distruggevano raccolti e infrastrutture, allagavano villaggi e provocavano numerose vittime (Alberola, 2010). Questi episodi, accompagnati da grandinate, gelate, bufere o piaghe dell’agricoltura, causavano grande preoccupazione e timore nei contadini, consapevoli di abitare in un “territorio a rischio” e, di conseguenza, enormemente vulnerabile alla furia della natura. Ed è così. Da cinquecento anni e con ricorrenza decennale, molte delle popolazioni insediate in prossimità di corsi fluviali hanno subito gravi inondazioni o sono state completamente rase al suolo in autunno e in primavera (García Codrón, 2004; Butzer, Miralles e Mateu, 1983; Alberola, 2010). Il ripetersi di questi eventi durante la Piccola Era Glaciale (PEG) conferma il carattere estremo e la grande variabilità di questa oscillazione climatica.
Sponsor: Questo studio è stato elaborato nell’ambito del progetto HAR2017-82810-P, integrato nel Piano Statale di Promozione della Ricerca Scientifica e Tecnica di Eccellenza, promosso dal Ministero della Scienza, Ricerca e Università (Governo della Spagna), dall’Agenzia Statale per la Ricerca e i Fondi FEDER.
URI: http://hdl.handle.net/10045/107856
ISSN: 1720-190X
Language: ita
Type: info:eu-repo/semantics/article
Rights: Licencia Creative Commons Reconocimiento-NoComercial-CompartirIgual 4.0
Peer Review: si
Publisher version: http://storiaefuturo.eu/tra-la-siccita-e-le-inondazioni-rischio-disastro-e-gestione-dei-danni-nel-mediterraneo-spagnolo-xviii-secolo%ef%80%aa/
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